Spettacoli

Dal 2013 la Compagnia Teatrale Baldessano Roccati ha portato in scena 12 spettacoli. Ogni anno sono stati coinvolti da 25 a 50 ragazzi divisi tra scrittori, attori, scenografi e tecnici. Grande apporto negli ultimi anni è stato quello dato dal gruppo degli ex allievi della Compagnia del Buon Teatraccio di Carmagnola, che hanno costituito una loro compagnia teatrale autonoma ma continuano a collaborare con il vecchio gruppo scolastico.

2024 – Rievocazione storica (il Bussone nell’Adelchi)

2024 – Amore impuro, Passione folle

2023 – Il ballo delle pazze

L’IDEA DI RACCONTARE FINALMENTE UNA STORIA DRAMMATICA DI DOLORE MA ANCHE DI RISCATTO E DI PROFONDA AMICIZIA HA COMMOSSO IL PUBBLICO

2022 – La notte delle comparse

Per il ritorno del Laboratorio Teatrale dopo il COVID, una commedia brillante scritta dagli studenti per gli studenti: un professore rapito, grande sconquasso e tanta voglia di mettersi in gioco!

2019 – La bisbetica domata… ma non troppo

 

Tratto dall’omonimo capolavoro shakespeariano, la commedia si avvale di una regia scarna e di una scenografia inesistente, che avvalora la recitazione degli attori. L’obiettivo è insinuare il dubbio: la bisbetica è davvero domata oppure no?

 
2018 – HOTEL OLYMPUS

 

Gli dei dell’Olimpo si trovano ai giorni nostri a vivere in un fatiscente Hotel, un po’ datato e con parecchi problemi di convivenza. In altre parole, si sono riciclati: Demetra fa la cuoca, Ares la guardia giurata e Afrodite scrive romanzi erotico-sentimentali… Ma ben presto nuove divinità moderne prenderanno il sopravvento e solo un’idea “speciale” potrà riportare tutto alla normalità.

 
2017 – CRAZY SHAKESPEARE – Matti in una notte di mezza estate

 

Ti ricordi “Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare? Beh, le tre coppie di innamorati ci sono; il padre padrone c’è;  Puck, Oberon, Titania, le fatine e i folletti ci sono; la compagnia teatrale per le nozze di Teseo e Ippolita c’è… Insomma, c’è tutto.  Solo un po’ diverso, alla maniera della 7D.

Quello che c’è di sicuro è una riflessione sulle relazioni umane, sull’amore e sulle prove a cui la vita sottopone i suoi figli. Come a dire che, tra una risata e l’altra, qualche pugno nello stomaco arriverà. Piccolo magari, ma arriverà.

Ed è giusto che sia così, perché il teatro è così. I nostri ragazzi ci parlano di cose importanti con il loro linguaggio. Con quello di Shakespeare. Con quello delle emozioni.

 
2016 – La locanda

 

Una bufera, molte persone diversissime tra loro e stranissime per giunta chiuse in una locanda in balia di un locandiere a cui piacciono le belle donne e di uno spietato assassino… una liberissima reinterpretazione di “Trappola per topi” di Agatha Christie e tanto divertimento!

 
2015 – TRASHTHON

 

Una grande maratona, in cui il pubblico sarà coinvolto completamente! Una denuncia alla Tv spazzatura e agli artisti che si vendono per fare odiens!

 
2014 – Chi ha ucciso Amanda P?

 

“Chi ha ucciso Amanda P?” è un giallo dalle fortissime tinte grottesche. La storia, inedita, è ambientata in un piccolo quartiere americano, borghese e perbenista, dove tutti sanno tutto di tutti: una specie di Peyton Place dei giorni nostri, in cui si cerca di nascondere i propri difetti scoprendo quelli degli altri. Tutto comincia con la morte di Amanda Perkinson…

Nello stesso anno:

BUON COMPLEANNO VERDI! – Un omaggio al grande compositore in occasione dell’anniversario della sua nascita.

CHE PESTE CHE SEI! – Spettacolo itinerante sull’epidemia di peste che colpì Carmagnola nel 1600

 
2013 – Divino Kaos

“Divino Kaos” è uno spettacolo sulla crisi moderna dove i personaggi della Divina Commedia si fanno portavoce di un disagio, di un problema, di un aspetto dell’odierno malessere sociale attraverso il linguaggio giovanile un po’ sberciato e molte punte umoristiche che sdrammatizzano ma, sul finale di ogni scena, portano anche a riflettere con grande serietà.

2012 – Memorie dal convento

 

“Memorie dal convento” porta in scena una tragica vera storia d’amore della Carmagnola del XXIII secolo e nasce dall’esigenza di coniugare il sapore antico della tradizione storica con una dimensione cinematografica di alta suggestione visiva e uditiva, il tutto immerso in una trasgressione gotico-surreale piuttosto evidente.