Grande successo per lo spettacolo ai Musei Reali di Torino!

Partenza alle 7:10 da Carmagnola alla volta del Festival del Teatro Classico di Torino edizione 2024! Tutta la compagnia degli allievi e delle allieve del LAboratorio Teatrale 7D della nostra scuola, in compagnia della prof.ssa Claudia Cravero, del Regista Michele Canavesio e degli splendidi ex allievi della Compagnia del Buon Teatraccio, Giorgia Bruno, Giorgia Bruno e Alessandro Montalbano si è incamminata con borse, trucchi, costumi e due cubi della scenografia alla volta dei Musei Reali di Torino dove, alle 11:30, si è esibita nel nuovo spettacolo “Amore impuro, passione folle”.

Strepitosa e intensa l’interpretazione di tutti, tanto da far venire la pelle d’oca e qualche lacrimuccia a chi li ha seguiti con tanta dedizione e passione in questa meravigliosa avventura! Un grande ringraziamento va al prof. Armando Cinnella, direttore artistico del Liceo Alfieri, organizzatore dell’evento, e ai funzionari dei Musei Reali, per l’accoglienza e la gentilezza che ci hanno riservato.

Qui di seguito la presentazione dello spettacolo, letta prima della performance e scritta dall’allieva/attrice Solidea Giraudi (5A Liceo Classico)

Presentazione spettacolo teatrale al Festival del Teatro Classico di Torino

Amore impuro, Passione folle, il titolo stesso presenta i nomi dei due protagonisti, che sono in realtà uniti in uno. Essi dominano la scena dall’alto, la conducono dall’ombra e sono causa e scopo di vita, sono inizio e fine della tragedia.
Il volto bifronte della dea Afrodite appartiene ad Amore, una candida perla che riluce al chiarore di luna, e, ugualmente, appartiene a Passione, un fremente raggio di sole che divampa e deflagra.
Sotto di loro si staglia un ampio coro che commenta episodi estrapolati da diverse opere dei tre tragici. Di Euripide l’Ippolito e la Medea, di Sofocle l’Edipo re, di Eschilo l’Agamennone.
Queste figure di bianco vestite sono purificate da tutte le emozioni che investono invece i personaggi, così come la corifea, che, alienata, narra il succedersi dei fatti. Insieme incarnano un organismo amalgamato, il coro, e dal coro stesso si estraniano i personaggi che vivono il loro dramma umano.
Trafitti da Amore e resi folli da Passione condividono la loro personale tragedia con le nutrici, le ancelle e i nunzi.
Le palpitanti contraddizioni dell’animo umano esondano e si riflettono nei ritmi tormentati di musiche che suonano sempre più selvagge, che hanno gli stessi toni degli slanci emotivi che hanno corrotto o ucciso l’animo di re e regine.
Indissolubili, Amore e Passione vivono e fanno morire!

Le fotografie sono state scattate dalla nostra allieva Noemi Lisanti.